Il Parco Nazionale della Majella è caratterizzato dalla montagna della Majella che, pur non essendo il complesso montuoso più alto d'Abruzzo, resta però il più imponente di tutto l'Appennino, con oltre 60 cime che superano i 2000 metri di altezza. Le sue dimensioni, la sua collocazione ed il fatto di avere una gran parte di territorio a quote elevate, le permettono di avere un contenuto di biodiversità ed un valore biogeografico molto interessanti.
Il Parco Nazionale della Majella ospita oltre il 78% delle specie di mammiferi (eccetto i Cetacei) presenti in Abruzzo, e oltre il 45% di quelle italiane: Cervo e Capriolo, oggi popolano quasi tutte le aree boscate e le radure del Parco, con circa 150 e 100 individui.
Il Camoscio d'Abruzzo è tornato signore incontrastato delle vette e praterie d'alta quota, dove è presente con circa 130 unità e si riproduce regolarmente. L'Orso bruno Marsicano, con circa 15/20 esemplari, è segnalato in ogni angolo del Parco.
|
|
Il Lupo Appenninico, presente con circa 30 esemplari, per effetto dell'abbondanza di prede naturali, ha dimenticato le discariche ed è tornato alle antiche abitudini predatorie.
La Lontra, l'animale più esclusivo del Parco, è segnalato nelle acque dell'Orfento e dell'Orta e, sporadicamente, anche nel Vella e nell'Aventino. |
|
|